La scena d'insieme / the overall view |
I lavori di modifica, svolti con l'ausilio di una pletora di foto e documentazioni varie reperite on-line, ha riguardato soprattutto i raggi delle ruote, rifatti uno ad un con del sottilissimo fil di ferro ( in verità è un lavoro più noioso che difficile, ma ne vale la pena, perchè i raggi in plastica gridavano vendetta). Successivamente sono passato a rifare il meccanismo del cambio ed ho aggiunto il clacson accanto alla batteria.La catena, che da kit è fornita senza particolari, è stata semplicemente incisa con il cutter, dato che una volta montata risulta poco visibile. Il faro anteriore è stato anch'esso modificato, aggiungendo u semicerchio di fil di ferro per simulare il supporto dello stesso. Infine sono stati aggiunti un po' di cablaggi.
Un modello sicuramente divertente, anche se per portarlo agli standards moderni richiede qualche lavoro di modifica.
Il figurino Alpine non è stato in alcun modo modificato (certo non ne ha bisogno!) ma solo dipinto al meglio delle mie (scarse) possibilità seguendo anche in questo caso la documentazione trovata su internet. Si compone di pochi pezzi ed il dettaglio ovviamente è pazzesco. Che altro dire...è un Alpine, quindi una garanzia.
La scena che fa da contorno ai due soggetti è stata fatta tutta con elementi naturali con una sola eccezione, le foglie di quercia Plus model (ottimo prodotto, che aggiunge un tocco magico e realistico al tutto). Per il resto infatti il terreno non è altro che vero terriccio setacciato (mentre il selciato è fatto di sabbia), la vegetazione proviene da una passeggiata nel giardino della mia fidanzata (c'è persino qualche ciuffo di finocchio selvatico), con l'aggiunta dell'immancabile canapa da idraulico e della posidonia. Il sottobosco si compone oltre che delle foglie tagliate al laser Plus model, anche di varie erbe aromatiche da cucina sminuzzate e da una foglia secca raccolta e triturata.
I tronchi, infine, sono ramoscelli di quercia anch'essi raccolti in natura (ma penso che i rami di un po' tutte le piante siano adatti allo scopo).
Il tutto è stato poi passato più volte con acqua e vinavil.
Il diorama in fase di costruzione/ the diorama in progress |
Dettagli del muro / wall detail |
Il risultato finale è quello in foto, la basetta è fatta di semplicissimo legno multistrato tagliato a misura, smussato agli angoli per ottenere un cubo e poi dipinto con varie tonalità di marrone per ottenere il tono di legno desiderato.
Un lavoro piccolo, che ha richiesto poche settimane di lavoro (anche se spalmate su un tempo più lungo) ma che mi ha soddisfatto molto e mi ha permesso di testare una nuova tecnica (per il muro) su cui riflettevo da tempo.
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The last kit made in these days, a DKW Tamiya with a subject from Alpine miniatures.
The DKW is a long time model, thought to be quick to assemble, so it is basic in the building but at the same time does not sacrifice particoulars. The modification work was carried out with the aid of a plethora of photos and various documents found on-line, it has focused mainly on the spokes of the wheels, redone one by one with the thin wire (in truth is a tedious work, but not hard, and it's worth it, because the spokes made of plastic cried vengeance). Then I switched to rebuild the shift mechanism and added the horn next to the batteries .The transmission chain, which in the kit is supplied without details was simply engraved with the cutter, because once mounted is not very visible. The headlight was also modified by adding a semicircle of wire to simulate the support of the same. Finally I have added wirings .A definitely fun model, though to bring it to modern standards requires some extra work.
The Alpine figure has not been modified in any way (certainly does not need it!) But only painted to the best of my (limited) possibilities, even in this case I have followed the documentation found on the internet. The subject consists of a few pieces and the detail is obviously amazing. What else to say ... it's an Alpine, so it is guaranteed.
The scene that surrounds the two subjects was made with all natural elements with one only exception, the leaves of oak made by Plus model (excellent product, which adds a touch of magic and realistic). For the rest, the ground is nothing but true sieved soil (while the street is made of sand), the vegetation comes from a walk in the garden of my girlfriend (there's even a few tufts of wild fennel), with the inevitable addition of hemp and sea grass. The undergrowth consists of the laser-cut leaves by Plus model, but it is also made by various herbs from the kitchen and by a dry leaf chopped and shredded.
The trunks, are also oak twigs collected in nature (but I think the branches of all the trees are fit for purpose).
The whole was then passed several times with water and vinavil. The wall instead is composed of pieces of plaster cut and broken with the aid of a cutter, glued on a support of wood, brushed with water and PVA glue and painted in gray . Once everything has dried, I proceeded to enter the interstices between the deepest pieces with small portions of moss for terrariums (my other little passion). Another coat of PVA glue and water sealed everything (fortunately I have the 5 pounds canister of glue) .The final result is in the photo, the base is made of simple plywood cut to size, with angles edged to get a cube and then painted with various shades of brown to get the wood tone I want.
A little work, which required a few weeks of work (even if spread over a longer time) but I was very satisfied, and this allowed me to test a new technique (for the wall) I had considered for a long time.
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